PER L’ENERGIA
I Consorzi per l’energia nascono nel 1999, in seguito all’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto Bersani”, per permettere ad aziende con consumi inferiori alla soglia di 20 GWh allora stabilita dal decreto stesso, di poter accedere al Mercato Libero. Un Consorzio per l’energia non è “solidaristico” e non ha fini di lucro.
Il consumo globale del Consorzio è dato dalla somma dei consumi di energia dei singoli consorziati. Sebbene in seguito alla completa liberalizzazione sia caduto il vincolo relativo alla soglia di prelievo, le imprese devono comunque confrontarsi con i problemi correlati alle diverse capacità contrattuali nei confronti dei fornitori e degli intermediari.
La formazione di un Consorzio permette, pertanto, i seguenti vantaggi:
Il processo di liberalizzazione ha reso possibile la nascita di nuovi operatori sul mercato, ha stimolato la concorrenza ed ha consentito alle aziende che hanno voluto inserirsi nel Mercato Libero di conseguire sostanziali risparmi alle voci di costo relative all’acquisizione di energia termica ed elettrica con riflessi immediati sulla riduzione dei costi di produzione e, quindi, sull’aumento di competitività.
Si comprende come diminuire i costi di approvvigionamento energetici semplicemente perché ci si rivolge ad un altro fornitore di energia, si traduca in un guadagno di efficienza non solo energetica ma anche gestionale ed organizzativa con la possibilità di accantonare somme anche considerevoli da destinare alla crescita della propria azienda.